Virus respiratorio sinciziale (RSV): adulti

L'RSV è un virus che provoca malattie delle vie respiratorie. Le persone anziane possono sviluppare forme gravi con polmonite. La vaccinazione è raccomandata dai 75 anni a tutti e dai 60 anni in caso di malattie croniche o sistema immunitario indebolito. 

In breve: la vaccinazione contro l’RSV

Raccomandata: 

  • a tutte le persone dai 75 anni (come vaccinazione complementare)
  • come vaccinazione per gruppi/situazioni a rischio: 
    alle persone dai 60 anni:
    • con determinate malattie preesistenti o immunodeficienza
    • con una resistenza fisica limitata (fragilità)
    • residenti di case di cura o di strutture per persone con malattie croniche

Non coperto dall' assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie: i costi della vaccinazione e del vaccino non sono coperti dall'assicurazione di base per le categorie di persone sopra menzionate. 

Schema di vaccinazione:

  • Una vaccinazione, idealmente tra metà ottobre e metà novembre.

Perché è utile la vaccinazione anti-RSV?

La vaccinazione anti-RSV può proteggere contro i decorsi gravi della malattia, prevenire ricoveri in ospedale e ridurre complicazioni come la polmonite. Protegge le persone a rischio e riduce la pressione sul sistema sanitario soprattutto in inverno, quando circolano molti virus. 

Protezione contro gravi malattie delle vie respiratorie
L'RSV è un virus che può provocare tosse, febbre e insufficienza respiratoria. Nelle persone anziane o indebolite, l'infezione può avere decorsi gravi con polmonite. La vaccinazione riduce sensibilmente questo rischio e contribuisce alla salute generale degli anziani. 
Protezione per le persone ad alto rischio di complicazioni
Le persone dai 75 anni e quelle dai 60 anni con malattie croniche o un sistema immunitario indebolito sono particolarmente a rischio. La vaccinazione anti-RSV offre loro una protezione mirata e può alleviare significativamente i decorsi gravi della malattia.
Prevenzione di ricoveri in ospedale
Negli anziani, non di rado le infezioni da RSV richiedono un ricovero in ospedale. La vaccinazione aiuta a prevenire tali decorsi gravi, proteggendo le persone interessate e riducendo al contempo la pressione sul sistema sanitario.
Protezione tempestiva per la stagione dell'RSV
L'ondata di RSV si ripresenta ogni inverno. Per sviluppare per tempo la protezione vaccinale, il vaccino va somministrato idealmente tra metà ottobre e metà novembre. La protezione dura almeno due anni.
Ulteriori possibilità di protezione nella vita quotidiana
Osservare ulteriori raccomandazioni di igiene e di comportamento può ridurre il rischio di infezione: p. es. ventilare regolarmente, portare la mascherina in spazi chiusi e lavare accuratamente o disinfettare le mani. Ulteriori informazioni: Così ci proteggiamo dalle infezioni delle vie respiratorie

Protezione e possibili effetti collaterali

La vaccinazione anti-RSV protegge efficacemente contro le malattie gravi da RSV ed è consigliata alle persone ad alto rischio. Come ogni medicamento, anche i vaccini possono avere effetti collaterali. Questi sono solitamente lievi e scompaiono dopo 1-3 giorni.  

Protezione

L’essenziale in breve

La vaccinazione protegge dalle malattie lievi e gravi da RSV nonché da possibili polmoniti. I gruppi a rischio dovrebbero quindi essere vaccinati per tempo in autunno.  

Riduzione del rischio di contagio

La vaccinazione riduce il rischio di contagio per almeno due anni. 

Riduzione del rischio di complicazioni

Nelle persone particolarmente a rischio, la vaccinazione riduce il rischio di gravi malattie delle vie respiratorie e polmoniti.

Meno ricoveri in ospedale

Spesso le persone affette da gravi malattie da RSV devono essere ricoverate in ospedale, talvolta in terapia intensiva. La malattia può avere esito letale. La vaccinazione evita otto ricoveri in ospedale su dieci.

Decorso più lieve della malattia

In caso di contagio malgrado la vaccinazione, la malattia ha un decorso più lieve e la guarigione è più rapida.

Possibili effetti collaterali

L’essenziale in breve

I vaccini anti-RSV sono sicuri e ben tollerati. Gli effetti collaterali frequenti sono considerati normali reazioni al vaccino: indicano che il sistema immunitario sta lavorando. La vaccinazione è efficace anche in assenza di tali reazioni. 

Effetti collaterali frequenti

Gli effetti collaterali più frequenti sono dolore, arrossamento e gonfiore nel punto di iniezione. Talvolta si manifestano anche mal di testa, stanchezza, dolori muscolari e articolari nonché sintomi generali come brividi, sensazione di febbre o febbre. 

Effetti collaterali rari

In singoli casi, subito dopo la vaccinazione può verificarsi una reazione allergica grave.

Effetti collaterali molto rari

In singoli casi, dopo una vaccinazione anti-RSV si è manifestata una malattia neurologica detta sindrome di Guillain-Barré (SGB). Per il momento non è dimostrata alcuna correlazione con la vaccinazione. Tuttavia, la SGB è causata molto più frequentemente da infezioni da virus RS o da altri agenti patogeni.

Domande e risposte attuali

Come si trasmette il virus RS?open

Il virus RS si trasmette principalmente per via aerea attraverso aerosol e goccioline emesse tossendo, starnutendo o parlando o anche indirettamente attraverso il contatto con superfici (p. es. maniglie delle porte, touch screen), sulle quali i virus possono sopravvivere a lungo e raggiungere poi le mucose (p. es. bocca, naso, occhi) attraverso le mani. Le persone infette possono essere contagiose prima di sviluppare sintomi e lo restano per complessivamente tre-otto giorni.  

Per prevenire un'ulteriore diffusione del virus RS e di altri agenti patogeni, in generale in caso di sintomi di malattia è consigliabile rimanere a casa e seguire le raccomandazioni di igiene e di comportamento.  

Quando bisognerebbe farsi vaccinare?open

Il periodo ideale per farsi vaccinare contro l'RSV va da metà ottobre a metà novembre. Solitamente, in Svizzera le infezioni da RSV si verificano tra novembre e marzo, con un picco durante l'inverno. 

La vaccinazione anti-RSV può essere effettuata contemporaneamente, prima o dopo una vaccinazione contro la COVID-19 e/o l’influenza.  

Da lunedì 10 novembre a sabato 15 novembre 2025, si svolgerà la Settimana nazionale di vaccinazione. Durante questi giorni, le persone interessate possono farsi vaccinare contro l'RSV anche senza appuntamento presso uno degli studi medici partecipanti o, in alcuni Cantoni, una delle farmacie partecipanti. 

Posso farmi vaccinare contemporaneamente contro RSV, COVID-19 e/o influenza?  open

Sì. In linea di principio, la vaccinazione contro l’RSV può essere effettuata contemporaneamente, prima o dopo una vaccinazione contro la COVID-19 e l’influenza. In caso di somministrazione simultanea, i vaccini sono iniettati in punti diversi del braccio sinistro e destro. Si evita così un ulteriore appuntamento per la vaccinazione. Dopo più vaccinazioni, eventuali effetti indesiderati possono tuttavia manifestarsi congiuntamente, per esempio dolore ad entrambe le braccia.  

La vaccinazione anti-RSV va ripetuta annualmente?open

No. La protezione della vaccinazione anti-RSV dura almeno due anni. I prossimi anni riveleranno quanto dura la protezione vaccinale anche dopo tale termine. Per una consulenza personale rivolgersi a uno specialista. 

La vaccinazione è raccomandata anche a chi ha già avuto un'infezione da RSV confermata?  open

La guarigione da una malattia non protegge da altre infezioni. Si può essere contagiati nuovamente a qualsiasi età. Anche le persone con un'infezione da RSV confermata in laboratorio possono trarre beneficio dalla vaccinazione dopo la guarigione. Dopo il superamento di una malattia da RSV si è protetti per qualche mese. Si raccomanda una vaccinazione prima dell'inizio della stagione successiva, tra metà ottobre e metà novembre.

Chi assume i costi della vaccinazione anti-RSV? open

Informazioni sul rimborso dei costi delle vaccinazioni e dei vaccini da parte dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie sono disponibili sulla pagina web dell’UFSP Misure di prevenzione.

Storia della vaccinazione anti-RSV

1956: scoperta del virus respiratorio sinciziale (RSV) 

2012: uno studio scientifico scopre la struttura del virus, dando il via allo sviluppo del vaccino.  

2024: sono omologati e disponibili in Svizzera diversi vaccini anti-RSV.